/usr/share/stellarium/skycultures/chinese/description.it.utf8 is in stellarium-data 0.14.3-1.
This file is owned by root:root, with mode 0o644.
The actual contents of the file can be viewed below.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 | <h2>Cinese</h2> <p>La cultura cinese conserva uno dei più dettagliati insiemi di
dati osservativi del cielo prima del XVIII secolo, quando l'astronomia
occidentale ha iniziato a dominare le scoperte attraverso l'applicazione del
metodo scientifico.</p>
<p>Stellarium attualmente fornisce un terzo degli Xingguan cinesi, senza alcun
nome di stelle. È stato avviato un progetto, guidato da G.S.K.Lee, per
costruire la serie completa delle costellazioni della cultura cinese per
Stellarium, basandosi sulle informazioni contenute nello <i>Yixiangkaocheng</i>,
un registro imperiale di astronomia finito nel 1756, che costituisce la
principale fonte di informazioni sugli Xingguans cinesi tradizionali e sui nomi
delle stelle utilizzati attualmente.</p>
<h3>Xingguans</h3> <p>La differenza principale tra uno Xingguan e una
costellazione è che mentre la costellazione indica una determinata area sulla
sfera celeste, uno Xingguan fa riferimento solo ad un certo numero di stelle. La
parola più simile nell'astronomia occidentale è un asterismo, anche se a
differenza degli asterismi, gli Xingguans sono ufficialmente riconosciuti.</p>
<p>Il numero di Xingguans varia nelle varie epoche della storia cinese: nuovi
Xingguans venivano aggiunti quando venivano osservate stelle più deboli, e alcuni
Xingguans vecchi venivano cancellati quando il disegno non poteva più essere
osservato (principalmente a causa del moto proprio delle stelle). Gli Xingguans
vicino al polo Sud celeste furono creati a seguito dell'introduzione in Cina
delle costellazioni occidentali da parte dei missionari cattolici.</p>
<p>Sostituiti dalle costellazioni occidentali, gli Xingguans non sono più in uso
nella cultura cinese.</p>
<h3>Nomi delle stelle</h3> <p>I nomi tradizionali delle stelle cinesi sono stati
assegnati sistematicamente combinando il nome dello Xingguan in cui si trova la
stella e un numero, solitamente a seconda della posizione della stella nello
Xingguan. Quando venivano scoperte stelle più deboli, osservate nell'era dello
Yixiangkaocheng con strumenti migliori, erano chiamate con il nome dello Xingguan
a cui erano più vicine con l'aggiunta di un numero.</p>
<p>Lo Yixiangkaocheng ha in totale 300 Xingguans. Un elenco completo con tutte
le 3083 stelle corrispondenti dei cataloghi moderni ancora non esiste.</p>
<p>A differenza degli Xingguans, i nomi tradizionali delle stelle della cultura
cinese sono ancora utilizzati, e spesso sono anche più comuni delle denominazioni
di Bayer/Flamsteed.</p>
<h3>Altri link</h3>
<ul>
<!-- DEAD LINK li><a href="http://www.lcsd.gov.hk/CE/Museum/Space/en_US/web/spm/starshine/interactive-star-maps.html">Mappe stellari dell'Hong Kong Space Museum</a></li -->
<li><a href="http://ecuip.lib.uchicago.edu/diglib/science/cultural_astronomy/cultures_china-4.html">University of Chicago</a></li>
<li><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_constellations">Chinese constellations (Wikipedia)</a></li>
<li><a href="http://www.ianridpath.com/startales/startales2a.htm">http://www.ianridpath.com/startales/startales2a.htm</a></li>
<li><a href="http://www.chinapage.com/astronomy/astronomy.html">http://www.chinapage.com/astronomy/astronomy.html</a> </li>
<li><a href="http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Ancient_Chinese_astronomy">Yixiangkaocheng</a> (Wikimedia Commons)</li>
<li><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Ferdinand_Verbiest">Ferdinand Verbiest</a> (Wikipedia)</li>
</ul>
<h3>Autore</h3> <p>Le costellazioni di questa cultura sono state ricostruite
grazie al contributo di <i>Karrie Berglund</i> della Digitalis Education
Solutions, Inc. sulla base delle mappe celesti
dell'<a href="http://www.lcsd.gov.hk/CE/Museum/Space/en_US/web/spm/starshine/interactive-star-maps.html">Hong Kong Space Museum</a>.</p>
|